23 febbraio: Sciopero generale – boicottiamo israele

VENERDI 23 FEBBRAIO 2024 SCIOPERO GENERALE
BOICOTTA ISRAELE – A FIANCO DELLA RESISTENZA PALESTINESE
ORE 16 VIA CARLO FARINI 79 – MILANO

Partecipiamo e sosteniamo lo sciopero generale indetto per venerdi 23 febbraio per fermare il genocidio a Gaza, per sostenere la Resistenza Palestinese, contro le guerre imperialiste!
Diverse realtà di Milano indicono un iniziativa di lotta dalle ore 16 in Via Carlo Farini 79. Attraverso la partecipazione attiva alla giornata di Sciopero Generale del 23 febbraio diamo voce alla lotta del popolo Palestinese contro l’occupazione, per fermare la pulizia etnica, per sostenere le rivendicazioni storiche del popolo di Palestina, per la fine del progetto sionista di sterminio, di penetrazione imperialista attraverso il colonialismo di insediamento che significa razzismo, aparthaid, sfruttamento e guerra.
Ritroviamoci davanti alla catena Carrefour e McDonald di Via Carlo Farini 79 per dare continuità alla campagna di boicottaggio con chi sostiene l’occupazione sionista e giustifica il genocidio del popolo palestinese. Rafforziamo l’organizzazione dei lavoratori che hanno criticato le politiche di queste multinazionali sia rispetto al sostegno all’entità sionista che rispetto ai lavoratori che vivono condizioni di alto sfruttamento, di precarietà, di bassi salari, di orari impossibili.
Isoliamo israele e quei paesi che lo sostengono in primis gli USA e l’organizzazione politico-militare NATO. Denunciamo la complicità dell’Italia e del governo Meloni, che in continuità con i governi precedenti, è esplicitamente schierata al fianco del regime criminale israeliano nell’azione di eliminazione del popolo palestinese e dei valori che attraverso la lotta esprime.
Nei giorni in cui l’Italia si pone a capo dell’operazione militare navale EUNAVFOR ASPIDES nel Mar Rosso con l’obbiettivo di difendere gli interessi delle multinazionali imperialiste e di dare sostegno all’occupazione sionista attaccando direttamente il forte sostegno dato al popolo palestinese dai combattenti Yemeniti, mentre continua il sostegno militare delle imprese dell’apparato industriale-militare italiano a israele, scioperiamo ed organizziamo nelle scuole, nelle università, nei posti di lavoro, sul territorio azioni concrete di lotta.
A Genova dalle ore 6 di mattina è indetto un corteo per bloccare le navi della Zim, per bloccare la logistica di guerra: “…Non basta più la semplice solidarietà e le prese di posizione, servono azioni concrete per costringere realmente il governo Meloni a ritirarsi da tutte le operazioni militari in cui l’Italia è coinvolta (dalla missione nel Mar Rosso all’invio di armi a Kiev) e di interrompere subito il sostegno logistico, militare e politico al genocidio del popolo palestinese da parte del regime di Netanyahu.

Allo sciopero generale del 23 possono partecipare tutti i settori lavorativi, pubblici e privati, invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, iscritti e non a qualsiasi sindacato, i portuali, i sanitari, le studentesse e gli studenti protagonisti delle lotte e delle occupazioni delle ultime settimane, le disoccupate e i disoccupati che si sono visti tagliare l’RdC i cui fondi sono stati dirottati sulle spese militari, tutte le organizzazioni e le associazioni impegnate nella solidarietà al popolo palestinese non solo a scioperare ma ad attivarsi per bloccare effettivamente scuole, università, fabbriche, snodi logistici, stazioni e porti.

A Genova ogni settimana transitano merci e container diretti ai porti di Haifa e Ashdod che sono di supporto diretto all’esercito israeliano, il 23 febbraio ci saranno ben 3 navi operanti per la compagnia ZIM in porto: il meccanismo di supporto logistico, politico e militare al genocidio in Palestina, e in generale a tutte le guerre imperialiste, va fermato!

Lo abbiamo fatto il 10 novembre rispondendo alla chiamata del CALP e dell’Assemblea contro Guerra e Repressione, pensiamo sia necessario rifarlo adesso!

*L’appuntamento è alle ore 6 del mattino in piazza Nicolò Barabino per un corteo che attraverserà gli snodi logistici e portuali della nostra città* dove passa il traffico di merci e armi che arricchisce padroni e guerrafondai genovesi e italiani!

Il governo Meloni e i padroni italiani devono pagare la partecipazione al massacro in corso subendo un danno economico effettivo e il 23 febbraio abbiamo intenzione di praticare questa strada, con la lotta e con il blocco, rispondendo in questo modo anche alle censure, alle provocazioni, agli attacchi polizieschi e ai divieti di manifestare.! ….”.

A Milano ritroviamoci dalle ore 16 in Via Carlo Farini 79.

FERMIAMO IL GENOCIDIO A GAZA!

SOSTENIAMO LA RESISTENZA PALESTINESE, CHI LOTTA CONTRO IL COLONIALISMO E LE AGGRESSIONI DEI PAESI IMPERIALISTI.

SABOTIAMO LE GUERRE DEL CAPITALE!

VENERDI 23 FEBBRAIO ORE 16 VIA CARLO FARINI 79 MILANO
SABATO 24 FEBBRAIO ORE 14:30 MANIFESTAZIONE NAZIONALE PIAZZALE LORETO MILANO

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