Solidarietà ai lavoratori della Gianetti Ruote e GKN

Solidarietà ai lavoratori della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto e GKN di Firenze

“E’ proprio una calda estate … non certamente dal solo punto di vista meteorologico, ma per quanto riguarda l’occupazione, lo sblocco dei licenziamenti, l’offensiva padronale contro tutta la classe i cui effetti abbiamo davanti.

Il 1° luglio 153 lavoratori sono stati licenziati alla Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto, oggi alla GKN di Firenze altri 450 hanno trovato i cancelli della fabbrica sbarrati e la notizia della chiusura con effetto immediato. E come è stata comunicata la notizia? Nel più totale disprezzo per le vite e il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, con una mail: il metodo preferito dell’era digitale Draghi!

Questa è la violenza dello Stato borghese che si va a sommare al tentativo di fermare le lotte, reprimendo i lavoratori davanti ai cancelli attraverso fogli di via, ricatti sul permesso di soggiorno, denunce o per manu militare (vedi Texprint di Prato, FedEx…) esercitata non solo da polizia, carabinieri, ma utilizzando  squadre di bodyguard al soldo dei padroni, fino ad arrivare all’assassinio del compagno del Si.Cobas, Adil durante un picchetto davanti alla Lidl ; la stessa violenza che esercita attraverso lo sblocco degli sfratti che inasprirà le già precarie condizioni di vita dei proletari, degli immigrati per favorire ed incrementare speculazioni e il mercato dei grandi gruppi immobiliari, per arrivare a procedimenti come quello a carico di Eduardo Sorge, sindacalista del Si Cobas di Napoli, accusato di  associazione a delinquere, per il suo noto e riconosciuto impegno militante.

A questo si aggiunge la necessità di superare, attraverso reali forme di organizzazione diretta della classe, lo schifo nei confronti di chi, a partire dai vertici delle tre confederazioni sindacali, hanno firmato, ormai da tempo, un atto di resa e compatibilità con questo sistema.

Ai lavoratori, alle loro famiglie, ai compagni, va tutto il nostro sostegno e solidarietà che non è un formale “ci dispiace e vi siamo vicini”, ma si esprime continuando, quotidianamente, con ed insieme agli immigrati, ai lavoratori, agli sfrattati, il lavoro di costruzione, crescita, organizzazione contro le manovre antiproletarie in atto e per affermare un’alterità a questo sistema classista, di sfruttamento e di dominio.

Il nostro “non lasciarvi soli” è riconoscerci nella vostra lotta come la nostra stessa lotta.

Ci avrete al vostro fianco. Nessuno deve rimanere solo!

Luglio 2021, Panetteria Occupata – Milano

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