24 ottobre: COSTRUIAMO LA MOBILITAZIONE QUEER!

S.O:FUTURA organizza:     COSTRUIAMO LA MOBILITAZIONE QUEER!
Assemblea pubblica a Milano, Panetteria Occupata (via conte rosso, 20), 24 ottobre h. 17:00
Gli avanzamenti legislativi dei governi occidentali, a partire da USA e Inghilterra, nella persecuzione delle persone queer e trans*, hanno subito un’accelerazione negli ultimi anni per via dell’inasprimento delle contraddizioni sociali culminato con la crisi, il ricorso alla guerra e l’ascesa delle destre reazionarie.
Questo ricorso alla transfobia sta venendo adottato ora più che mai anche dal governo Meloni.
A causa della progressiva lotta contro la subalternità prodotta dal binarismo di genere e sessuale, l’esistenza di chi non corrisponde ai criteri patriarcali è messa a repentaglio  oltre che da un clima di polarizzazione sempre maggiore a livello sociale, anche da una serie di provvedimenti legislativi e risoluzioni che stanno ormai prendendo piede in Italia.
Ci ritroviamo ora in una situazione critica, in cui la frammentazione sociale imposta e mantenuta dal sistema capitalistico non basta più per reprimere il dissenso generale, e i governi si trovano costretti a implementare misure repressive sempre maggiori per impedire che le categorie sociali subalterne si organizzino per contrastare la propria oppressione. Vediamo ora questa ondata repressiva prendere forma attraverso, ad esempio, il DDL sicurezza o la crescente violenza delle forze dell’ordine nei confronti delle comunità marginalizzate.
Lo sviluppo imperialista dell’ultimo secolo ha inoltre favorito la settarizzazione delle forze politiche antagoniste in ambiti sempre più ristretti, limitando il carattere organico e rivoluzionario dell’azione politica, spesso compartimentalizzando le lotte in settori stagni, e dunque mancando di una comprensione intersezionale della militanza. Le lotte per i diritti delle persone queer e trans non possono essere concepite come separate dalle lotte anti-imperialiste e anti-razziste, né dalle lotte per il diritto all’abitare o per l’abbattimento del capitalismo in generale. Tutte queste contraddizioni hanno una stessa matrice in comune, ed è quella della proprietà privata, in quanto essa modella e sviluppa tutti i rapporti economico-sociali della realtà in cui viviamo, e tali rapporti possono essere trasformati solo agendo in maniera organica e intersezionale.
Al contempo, stanno prendendo piede in alcune aree della sinistra borghese e liberale sempre più realtà TERF (trans-exclusionary radical feminist), le quali, portando avanti rivendicazioni estremamente reazionarie, invece che supportare materialmente la liberazione delle subalternità di genere e sessuali, auspicano per la loro distruzione, rinforzando il modello di genere basato sul binarismo. Ad esempio l’organizzazione TERF “RadFem” sta organizzando per il 26 ottobre a Milano un convegno estremamente transfobico, in preparazione a un presidio che si terrà il 1 novembre davanti al consolato tedesco per protestare contro una legge per la semplificazione dell’iter burocratico di affermazione di genere per le persone intersex e non binarie, legge che entrerà in vigore in Germania in quella stessa data.
A questa situazione serve una risposta forte e unitaria, ed è per questo motivo che, come Futura, abbiamo deciso di organizzare un momento di riflessione politica rivolta al panorama transfemminista e queer milanese.
Il nostro scopo è catalizzare una mobilitazione generale a partire dall’ambito della queerness, per capire come agire a livello cittadino per contrastare e trasformare i rapporti sociali che ci impediscono di esprimere le nostre necessità e volontà in quanto persone queer e trans*.
Per questo motivo abbiamo deciso di chiamare un’assemblea pubblica per giovedì 24 ottobre in Panetteria Occupata. L’obiettivo è porci una serie di interrogativi sulla lotta queer, far partire un dibattito e infine organizzarci per contrastare materialmente il sistema che produce e mantiene la nostra oppressione, ovvero il binarismo di genere.
instagram: @s.o.futura
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