11 luglio: presidio per la liberazione di Anan, Ali e Mansour

Per la  liberazione di Anan, Ali e Mansour, tre Palestinesi arrestati dall’Italia con l’accusa di sostegno alla Resistenza Palestinese

In solidarietà alla Resistenza Palestinese, contro il genocidio, per la liberazione dall’occupazione e dal colonialismo sionista

GIOVEDI 11 LUGLIO PRESIDIO ALLA PREFETTURA DALLE ORE 19 CORSO MONFORTE 31 MILANO

LA RESISTENZA NON SI ARRESTA!

Scendiamo in piazza, portiamo la nostra solidarietà ad Anan, Ali e Mansour, mobilitiamoci per la loro liberazione. Lo stato italiano si fà complice dell’entità sionista israeliana arrestando e criminalizzando chi sostiene la lotta del popolo palestinese. Incarcerando, denunciando, reprimendo la solidarietà alla Resistenza si vuole impedire che questo movimento si estenda, si rafforzi. Un operazione preventiva di ciminalizzazione della solidarietà a cui dobbiamo rispondere con fermezza e determinazione. Dobbiamo fare in modo che Anan, Ali e Mansour escano dalle carceri italiane (attualmente sono detenuti nel circuito carcerario di Alta Sicurezza dove hanno incontrato altri compagni italiani alcuni detenuti da oltre 40 anni), che non vengano estradati nelle carceri sioniste dove sistematica è la tortura nei confronti di tutti i prigionieri palestinesi. Nelle carceri sioniste sono detenuti più di 10 mila palestinesi, donne uomini e bambini, molti in detenzione amministrativa, in condizioni disumane. Nonostante questo i prigionieri palestinesi sono un esempio di lotta e di resistenza; un esempio per continuare nella lotta per la liberazione della Palestina tutta, per la fine del colonialismo, per la Rivoluzione fino alla vittoria! Raccogliamo questo spirito rivoluzionario continuando anche nelle nostre città la mobilitazione: contro le guerre dei padroni, contro le politiche repressive dell’Unione Europea e dell’Italia. In solidarietà con tutti i rivoluzionari prigionieri rilanciamo la lotta per la loro liberazione, rafforziamo la Resistenza!

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