2 giugno: FESTA DELLA CONTROREPUBBLICA CORTEO A MILANO

2 GIUGNO – FESTA DELLA CONTROREPUBBLICA
CORTEO A MILANO
ore 15:00 in Piazzale ACCURSIO con termine in via Gallarate
alla CABI CATTANEO che produce e invia armi a Tel Aviv
Partenza: Piazza Accursio
Arrivo: Cabi Cattaneo

a fianco del popolo Palestinese solidali con la sua Resistenza.
33° manifestazione in piazza per la Palestina

BLOCCHIAMO C.A.B.I. CATTANEO, FINCANTIERI E LEONARDO

2 giugno 2024: la repubblica italiana compie 78 anni. Le rituali parate militari con cui viene festeggiata ci dovrebbero ricordare il suo ruolo di cane da guardia dell’imperialismo USA, servendo da portaerei della NATO nel centro del Mediterraneo. Senza dimenticare le politiche neocoloniali svolte in proprio, come in Libia.
Pochi invece conoscono il ruolo giocato dalla neonata repubblica nella nascita dello stato d’Israele, nel 1948, attraverso la collaborazione segreta di pezzi dell’esercito e della marina con le bande terroristiche sioniste che stavano compiendo la pulizia etnica del popolo palestinese, ovvero la Nakba (catastrofe).
In queste azioni ebbe un ruolo anche una fabbrica di morte, che si trova a Milano, a due passi da un centro commerciale, tra i complessi residenziali del Gallaratese.
La C.A.B.I. Cattaneo è un’azienda nazionale leader in progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le forze speciali della marina militare, che tuttora coltiva lo storico rapporto con la marina israeliana.
In tempi recentissimi, da agosto 2023, CABI ha stretto un’alleanza con Fincantieri e il 12
dicembre 2023 ha presentato con Leonardo al Polo nazionale della Dimensione Subacquea della Spezia un mezzo declassificato per l’utilizzo di mini-siluri nei raid da parte della marina militare statunitense e di quella israeliana.
Ricordiamo che il 21 febbraio 2024 la modifica della legge 185/90 è passata al senato e il progetto di legge è stato presentato alla Camera. Se fosse approvato, sarebbe più difficile riuscire a ottenere informazioni sul traffico di armi. Grazie alla legge, sappiamo invece che dopo il 7 ottobre, con l’intensificazione del genocidio, il flusso di armi dall’Italia verso Israele è notevolmente aumentato nonostante le false promesse di Tajani e Meloni, e per questo riteniamo CABI, Fincantieri e Leonardo e le istituzioni direttamente coinvolte nel massacro dei palestinesi.
Gli accordi commerciali e di ricerca, insieme alla presenza delle navi della marina militare
italiana nel mar Rosso manifestano chiaramente la volontà del governo di continuare a essere complice del genocidio del popolo palestinese e del massacro di altri popoli per lo sfruttamento delle risorse e l’egemonia politico-militare nella logica imperialista, coloniale e capitalista dell’occidente, con Stati uniti ed Europa in prima fila.
La lotta contro l’occupazione e l’apartheid in Palestina è lotta per la liberazione dal
colonialismo, massima espressione del capitalismo, in cui la classe lavoratrice salariata è
sottoposta a condizioni di vita sempre più degradanti; è per la liberazione, lì come da noi, dallo sfruttamento e dall’oppressione sistemica su terra, corpi e spazi.

Non c’è libertà senza una Palestina libera

SCENDI IN STRADA CON NOI PER BLOCCARE LA C.A.B.I. CATTANEO

NOI NON SAREMO COMPLICI

Milano per la Palestina

 

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