Oggi VENERDì 22 DICEMBRE 2023 davanti al CARREFOUR di Via Grossich – MM2 Lambrate – dalle ore 18,00 c’è stato un secondo momento di denuncia contro una delle forme di collaborazione con il colonialismo che avviene attraverso accordi commerciali e di sostegno con l’entità sionista e per rivendicare la fine immediata del genocidio a Gaza.
Nella striscia di Gaza, quasi 27.000 tra uccisi e dispersi tra i palestinesi, di cui 10.000 bambini, 6.200 donne, personale sanitario, della protezione civile, giornalisti, 1.8milioni di sfollati, senza contare un numero esorbitante di scuole, università, moschee, chiese, ed unità abitative e ospedali distrutti. Prova evidente del genocidio che si sta commettendo in terra palestinese.
Quello che Israele sta bombardando e vuole nascondere al mondo è che un popolo sfruttato, umiliato, espropriato della propria terra e di un futuro, trovi nella lotta per la propria liberazione l’unica forma di vita possibile. E lo fa consapevole che quello che sta succedendo non è circoscritto a Gaza, ma a tutta l’area medio-orientale e che gli sviluppi ridefiniranno nuovi assetti geopolitici a livello internazionale.
Israele sta continuando a mettere in pratica una guerra di sterminio, contro la Resistenza palestinese, la lotta di un popolo, che va avanti da circa un secolo contro il regime coloniale sionista con chiare connotazioni razziste e classiste, costruito, da accordi a tavolino, dai paesi europei a controllo e salvaguardia degli interessi capitalisti ed imperialisti nell’area medio-orientale.
Questo spiega la strenua difesa o il silenzio da parte dei governi occidentali, Usa, quale testa di ponte dell’imperialismo occidentale per la stabilità e la sicurezza degli interessi e del dominio egemonico europeo, e l’appoggio diretto ed indiretto degli USA e dei paesi europei, Italia in testa, con accordi commerciali, di ricerca ed economici (soprattutto di forniture e vendita di armi).
Ecco, perché eravamo davanti a CARREFOUR:
* Perché inceppare i meccanismi di relazione economica e commerciale tra l’occupante israeliano e una delle più grandi catene di supermercati d’Europa, rappresenta uno dei modi possibili per sostenere la resistenza del popolo palestinese.
*Perché Carrefour commercia con le imprese che hanno sede nei territori occupati da Israele, invia gratuitamente pacchi di alimenti all’esercito israeliano, mentre questo distrugge scuole, ospedali, case, bombarda i profughi, rastrella i civili in Cisgiordania.
* Perché sostiene da sempre il sionismo e le sue politiche criminali. Da anni il movimento di boicottaggio, nato in Palestina, denuncia tutti gli accordi economici e commerciali che legano l’entità razzista di Israele ai grandi marchi occidentali e chiede di rompere ogni tipo di complicità.
* Perché occorre dare continuità ad ogni pratica di sostegno al popolo palestinese affinché la solidarietà con la sua lotta che dura da più di 75 anni passa anche attraverso gesti concreti.
Quello di cui Israele non ha tenuto in conto è la risposta delle piazze che hanno detto no alla propaganda imperialista che avrebbe voluto, così come successo per la guerra USA/Ucraina-Russia, generare uno schieramento a favore dei “valori” atlantici, nel gioco del divide et impera, all’interno di uno scontro di civiltà islamofobico.
Risposte che ogni giorno esprimono con atti concreti di boicottaggio, di controinformazione e all’interno delle manifestazioni da che parte stare: dalla parte di chi lotta contro la miseria, lo sfruttamento, la prepotenza e l’assoggettamento coloniale e imperialista, dalla parte e a fianco del popolo palestinese.
Oggi, davanti al Carrefour, abbiamo raccolto la solidarietà di molti passanti e fruitori del supermercato, consapevoli che il sostegno al popolo palestinese, passa anche attraverso atti concreti come quello di boicottare gli interessi di un’ azienda che sta sostenendo israele nel suo progetto di annientamento del popolo palestinese.
Per discutere ed organizzare altre iniziative a sostegno della Palestina, ci troviamo Martedì 9 gennaio 2024 in Panetteria Occupata – Via Conte Rosso 20 alle ore 18.00