Aggiorniamo sulla situazione degli abitanti di Via Dardanoni 10 sotto sgombero:
Un nuovo rinvio al 17 ottobre dello sgombero di Via Dardanoni 10
Martedì mattina alle ore 08:00 del 13 settembre c’è stato un nuovo presidio in via Giulio Dardanoni 10, per impedire lo sgombero delle famiglie composto per lo più da persone anziane, ed è stato grazie alla solidarietà dimostrata dalla partecipazione numerosa di abitanti, realtà sociali presenti nel quartiere, del sindacato “Sicet” che si è riusciti ad impedire che venisse effettuato lo sgombero (C’era già pronto seminascosto nelle vicinanze il furgone del fabbro, per cambiare le serrature degli appartamenti) anche perché per alcuni abitanti ancora non si è trovata una soluzione che preveda un passaggio da “sgombero/sfratto a casa” (come promesso dal sindaco Sala alle ultime elezioni amministrative comunali), per altri che hanno trovato, autonomamente una soluzione si tratta di avere un po’ più tempo per traslocare. In ogni caso, il danno enorme e irreversibile, procurato da questa speculazione finanziaria a queste persone (in particolare a quelle più anziane) in termini di relazioni sociali e territoriali, pensate per un momento ad una persona di 90/80/70 anni che ha vissuto a Lambrate per 40 anni e più andare ad abitare a “Corvetto” o a “Gratosoglio” o altre parti di Milano completamente isolati, in un ambiente per loro completamente sconosciuto.
Riportiamo alcune riflessioni a partire dall’esperienza di resistenza che si è sviluppata in Via Dardanoni 10 sul tema della casa e delle politiche speculative che si sono sviluppate in questi anni a Milano e di cui la giunta Sala ne è parte integrante: