NO ALLO SGOMBERO DI VIA DARDANONI 10

In via Dardanoni 10, nel quartiere di  Lambrate, gli abitanti dello stabile hanno ricevuto da alcuni mesi lo sfratto con l’ordine di sgombero. Hanno deciso di mobilitarsi e di trovare delle soluzioni organizzandosi in un comitato. Dopo un primo tentativo nel luglio scorso è stata rinviata  al 13 settembre la data dello sgombero. Come realtà della Panetteria Occupata, presente sul territorio, siamo solidali con questa lotta. Invitiamo tutti a essere presenti la mattina di martedì 13 settembre in sostegno agli abitanti.

Riportiamo una nostra intervista a un abitante attivo nel Comitato che, partendo da questa esperienza, mette in evidenza la situazione di diffusa speculazione edilizia e di negazione del diritto all’abitare nella città di Milano.

integriamo l’intervista con alcuni materiali che il Comitato inquilini ha raccolto su questa esperienza:

Speculazioni edilizie nello stabile di via Giulio Dardanoni 10 – Breve cronaca aggiornata a fine agosto 2022.

Lo stabile di via Giulio Dardanoni 10, la cui area era oggetto di una convenzione fra il comune di Milano e la società Delfina s.r.l. del 24/2/1994.
La convenzione aveva la durata di 16 anni ed iniziava dall’ultimazione dei lavori (2003), è quindi scaduta a giugno 2019.
Tale convenzione ha determinato successivamente la stipula di contratti a canone concordato (art.2, comma 3 della legge 431/98), della durata di anni 4 più 2, con l’eccezione di alcuni per i quali è stata prevista una durata di sedici anni, con decorrenza nell’anno 2001.

La società Delfina srl ha subito il fallimento e, di conseguenza, la palazzina è rientrata in tale procedura, con nomina del curatore fallimentare.

La relativa asta giudiziaria è stata aggiudicata, il 15 luglio 2021) dalla società Open srl, che opera mediante un veicolo finanziario denominato La Corte srl.

L’esistenza dei contratti di locazione era informazione assolutamente nota ai partecipanti all’asta e quindi alla società che se l’è aggiudicata.
Tutti i contratti sono scritti e registrati, così come previsto dalla normativa vigente.

Per il periodo di proroga biennale nessuna disdetta è pervenuta alle parti conduttrici e nessuna comunicazione è mai giunta agli inquilini relativamente ad eventuali volontà di non rinnovare i contratti di affitto o ad eventuali impossibilità di procedere in tal senso, da parte del curatore fallimentare.

Si tratta di 13 nuclei famigliari composti da pensionati e anziani, alcuni dei quali vivono nello stabile, addirittura fin dalla nascita.
In particolare ci sono 2 ultraottantenni 5 ultrasettantenni più altri con gravi problemi di salute e altri con problemi di disagio sociale.

Gli inquilini hanno conferito mandato di rappresentanza al “SICET” Sindacato inquilini casa e territorio, per esperire, con la società che ha acquisito l’immobile all’asta, la possibilità di giungere ai rinnovi dei contratti di affitto, dando anche disponibilità ad utilizzare eventualmente anche il regime contrattuale libero(art.1 della L.431/98).

I legali rappresentanti della società aggiudicante hanno comunicato l’indisponibilità della stessa alle novazioni contrattuali, segnalando che l’unico obiettivo di quest’acquisizione era la liberazione degli immobili da parte degli inquilini.
L’unica disponibilità che è stata data è quella di un accordo per un uscita degli inquilini a ottobre 2022 (per i casi di maggior fragilità sociale) e per gli altri per un massimo di 4/5 mesi.

Ovviamente tale proposta è stata ritenuta inaccettabile dagli inquilini e dal SICET, visto che non consentirebbe a nessuno degli abitanti dello stabile di reperire soluzioni alloggiative diverse.
Piuttosto ci è parso ragionevole proporre un data di uscita per il 30/6/2023.

Il SICET, inoltre, insieme al comitato inquilini, ha espresso formalmente la propria preoccupazione al giudice competente e al Presidente del tribunale di Monza, ove è aperta la procedura di fallimento, per la situazione che si verrebbe a creare, qualora il medesimo giudice competente decidesse di emettere gli ordini di liberazione, pur essendo disposti gli inquilini a inoltrare a tutelare i propri diritti mediante appositi reclami, così come individuato dalla normativa vigente.

L’emissione degli ordini di liberazione non costituisce un passaggio obbligatorio e, comunque, può essere percorsa la via ordinaria della risoluzione dei contratti scaduti, per altro opponibili, procedura che avrebbe tempistiche di escomio, da parte degli inquilini più dilatate e che consentirebbero a queste famiglie la possibilità di individuare altre soluzioni abitative.
Purtroppo, da parte del Tribunale di Monza il 12 febbraio 2022 è stato emesso un’ordinanza di sgombero, entro 10 giorni, dello stabile.

Tramite l’avvocato del SICET è stato presentato ricorso al Tribunale di Monza che dovrebbe essere discusso in questi giorni.

Il 1° giugno il Tribunale di Monza ha respinto il ricorso.

Il 18 luglio viene organizzato dal SICET e dal comitato inquilini un presidio in via Dardanoni, 10. per dimostrare al Curatore fallimentare e al quartiere che non avremmo accettato passivamente lo sgombero , con la partecipazione numerosa degli abitanti del quartiere e altre realtà sociali operanti nel campo della casa presenti nel territorio e con la presenza di giornalisti della carta stampata e TV.

Il 22 sera il Curatore fallimentare comunica al legale del SICET che martedì 26 luglio alle ore 09:00 ci sarebbe stato lo sgombero con l’ausilio delle forze dell’ordine.

Il 26 viene organizzato un altro presidio con una partecipazione ancora più numerosa di abitanti, attivisti, realtà sociali operanti nel campo della casa presenti nel territorio, organi di stampa e televisivi, con il risultato di rinviare lo sgombero al 13 settembre giorno in cui verrà organizzato un altro presidio.

Alcune famiglie coinvolte hanno trovato soluzioni abitative sia nel privato che nel pubblico altre no, ma a tutti serve ulteriore tempo per non finire in mezzo ad una strada.

Link relativi ai 2 presidi:
 18 luglio:
https://www.facebook.com/100062871142407/posts/458281859610848/
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/contratti-non-rinnovati-e-anziani-sotto-sfratto-lunedi-il-presidio-1.7888223
https://youtu.be/xQVpekVwtmc
https://www.milanopavia.news/news-milano/lambrate-in-via-dardanoni-10-famiglie-ogni-giorno-rischiano-lo-sfratto/
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3266710440318650&id=100009391778994
26 luglio:
https://www.milanotoday.it/attualita/sfratto-via-dardanoni-10.html
https://youtu.be/CXG04ajyMjU
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/sfratti-via-dardanoni-1.7922634
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/morningnews/milano-poveri-anziani-sgomberati_F311983801022C06
https://www.facebook.com/sicetmi/posts/466521902120177
https://www.rainews.it/tgr/lombardia/notiziari/video/2022/07/ContentItem-ac74240c-19e9-4726-ab88-aa495be19dd4.html
https://www.radiolombardia.it/2022/07/26/rinviato-a-settembre-lo-sgombero-degli-anziani-di-via-dardanoni-a-lambrate/

Volantino per il 26 luglio
Volantino Sicet per il 26 luglio
Articolo giornale acli

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