Presentazione del libro: “Lo spillover del profitto – Capitalismo, guerre ed epidemie”

Ora la guerra permanente si è svolta finora in aree capitalistiche semi-periferiche, come il Medio Oriente, l’Africa o l’Afghanistan, per cui sorge il sospetto che la pandemia da coronavirus possa costituire un surrogato della guerra permanente che coinvolge invece i paesi capitalisticamente sviluppati. Un surrogato che è contemporaneamente troppo e troppo poco: troppo per i sacrifici sociali che comporta e troppo poco per risolvere la crisi capitalistica. Alla fine di questa storia non ci sarà una ripresa economica ma neanche un crollo del capitalismo, probabilmente invece una accelerazione dei processi di crisi già in corso. Spetta a noi comprendere la situazione per trasformarla.

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